Con questo termine composto si indica la fangatura epatica con il bagno termale associata alla cura idropinica. È la cura completa per la migliorare la funzione gastro-intestinale ed ottenere un affetto depurativo.
Il cosiddetto fango epatico consiste nell’applicazione di un fango specifico sulla regione epatica anteriore e posteriore (area addominale destra). Questo fango viene avvolto in teli bianchi di tessuto naturale in modo da rilasciare gradatamente il calore del fango nella zona di applicazione. L’effetto della cura consiste nella vasodilatazione e nell’aumento dell’irrorazione della ghiandola del fegato; in questo modo l’organo svolge al meglio le sue funzioni di depurazione, di produzione e fluidificazione di bile (azione coleretica e colagoga). La cura è indicata in tutti i casi di dispepsia (cattiva o lenta digestione), sia di origine gastroenterica o biliare, sia in caso di discinesia delle vie biliari o di gastroduodenite cronica o coliciste cronica alitiasica. È utile anche in caso di sindrome del colon irritabile, poiché un’azione depurativa sul fegato migliora e normalizza anche la funzione intestinale.
Alla fangatura epatica con il bagno termale si associa tipicamente la cura idropinica, ossia un’acqua che cura le vie digestive, con azione lenitiva sulla mucosa e un’azione procinetica sulla motilità gastrica ed intestinale.
Questa terapia può essere effettuata in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, che prevede 12 giorni di cura idropinica e 6 fangature epatiche seguite da 6 bagni termali.