La nostra storia

Chianciano Terme preclassica e classica

Secondo la Teogonia di Esiodo, i principi etruschi avevano legami di parentela con la strega Circe perché custodivano il segreto delle terme da Chiusi a Chianciano, dove anche a quei tempi si registravano guarigioni straordinarie. Anche il grande re etrusco Porsenna (VI sec. aC) frequentava le terme di Chianciano, come confermano alcune tavolette antiche. 

Le Terme di Chianciano divennero famose durante il periodo dell’impero romano, secondo le testimonianze di Varrone, Tibullo e Orazio. Sono perfino stati ritrovati resti di piante da bagno, tubi di piombo, una bellissima statua in bronzo detta “Apollo salutare”, una in pietra detta “Mater Matuta” e la biga di Diana Sillene (III-IV secolo a.C.), oggi al museo archeologico di Firenze. Il poggio dove furono rinvenuti questi preziosi oggetti è tuttora chiamato Sillene. Sulla via Cassia, ai tempi dell’Impero Romano, una stazione tra Arezzo e Chiusi conduceva direttamente alle Terme.

una storia fatta d eccellenza

Dal Medioevo alla modernità

Nel Medioevo anche i Goti ei Longobardi si impossessarono di questa regione, seguiti da Liutprando o Ildebrando (744) e dai Conti Manenti (976). Ma solo nel 1171, in un atto di donazione, compare distintamente il nome di Chianciano insieme ad “Acqua Santa e Sillena”. Risalgono al 1287 gli statuti di Chianciano che riguardano soprattutto il patronato e la manutenzione delle terme.

Ai tempi dei liberi Comuni, Chianciano fu sconvolta dalle guerre tra guelfi e ghibellini e fu aspramente contesa da Siena, Orvieto e Montepulciano che ne rivendicavano le acque. Nel 1349 Chianciano era sotto il patronato di Siena e nel 1494 fece pace definitiva con Montepulciano.

Dal Novecento a oggi

Nei primi decenni del 1900, Chianciano Terme attirò l’attenzione dell’imprenditoria del tempo. Si costituì una società che – tra il 1920 e il 1930 – costruì stabilimenti neoclassici con pergolato in stile pompeiano, che furono però distrutti quando le Terme passarono al demanio (1940). Quasi nello stesso periodo la fonte Sant’Elena, con la sua acqua efficacemente diuretica, fu valorizzata da un altro commerciante i cui eredi ne detengono la proprietà. Quando le Terme erano di proprietà dello Stato, fu progettato un nuovo piano urbanistico dagli architetti Loreti e Marchi che progettarono anche il “Salone delle Feste” e il “Salone di mescita” nel parco dell’Acqua Santa. Il piano regolatore fu adeguato dall’Ufficio Tecnico Comunale di Chianciano nel 1958 e approvato nel 1961.

Chianciano Terme ha le qualità di un centro termale ben organizzato. La direzione delle Terme ha posto Chianciano e le sue acque a livello internazionale; la direzione medica, invece, predispone un articolato e globale sistema di diagnosi grazie ai suoi presidi sanitari e alla sua organizzazione. La recente denominazione Chianciano Terme, per considerare come un unico piano urbanistico il moderno quartiere termale e il borgo antico, testimonia che si è definitivamente instaurato un collegamento urbanistico tra queste due aree. Chianciano Terme si estende in una mezzaluna continua da Terme al paese. Anche nella sua periferia sono state costruite nuove strade, ville, pensioni, alberghi e affascinanti negozi.

Chianciano Terme: benvenuto nel cuore della Toscana

Chianciano Terme vanta una posizione privilegiata nel seducente contesto della Toscana. Da qui si possono comodamente visitare gli ammalianti tesori storico-culturali, paesaggistici ed enogastronomici della Val di Chiana e della Val d’Orcia.

Dagli Etruschi al Rinascimento, dagli artisti della classicità latina agli attuali registi di Hollywood. Nel corso della storia, questi territori hanno attirato – e stupito –innumerevoli  milioni di viaggiatori da ogni latitudine. Scopri subito cosa vedere in Toscana durante il tuo prossimo soggiorno a Chianciano Terme.