Salute

Tutto sull’Acqua Santa: la composizione chimica ricca di sali minerali

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L’Acqua Santa un acqua “ricca di sali minerali” classificabile, in base alla prevalenza dei minerali in essa disciolti, come “bicarbonato-solfato-calcica” in grado di favorire le funzioni epato-biliari e la digestione. Ciò che conferisce all’acqua queste caratteristiche, sono i sali principali quali i solfati, i bicarbonati, il calcio e il magnesio. Le alte concentrazioni di questi minerali agiscono sul flusso della bile, stimolando la contrazione e lo svuotamento della colecisti. E’ stata inoltre dimostrata l’influenza delle acque bicarbonato-solfato calciche sulla produzione della colecistochinina, un ormone importante nel processo digestivo. Lo zolfo contenuto in queste acque minerali determina, inoltre, un miglioramento della motilità intestinale e sembra proteggere il fegato dai danni da radicali liberi.
La conseguenza di tutto ciò che il fegato può trarne beneficio, “ripulendosi”, in un certo senso, dalle tossine. Senza contare inoltre che il miglioramento della funzione biliare porta ad un abbassamento dei livelli di colesterolo e dei grassi nel sangue. Le acque minerali calciche inoltre (cioè quelle con contenuto in Ca++ superiore a 150 mg/l) possono e devono essere considerate come sorgente alimentare di calcio. Questa affermazione è supportata da recenti contributi di ricerca circa la biodisponibilità del calcio contenuto nelle acque minerali. I risultati della ricerca hanno permesso di stabilire che le acque ad alto contenuto di calcio, possono contribuire al fabbisogno giornaliero di questo elemento; è dimostrato infatti che l’organismo possa assorbire il calcio derivato dall’acqua allo stesso modo di quello derivato da latte e latticini.Nei terreni prevalgono infatti i bicarbonati accanto a calcio, solfati, sodio e magnesio che entrano nella costituzione minerale “di contorno” delle bicarbonate.
La loro origine è per attraversamento di rocce calcaree; i bicarbonati di calcio e magnesio derivano dall’aggressione della componente calcarea da parte della CO2 disciolta. La CO2 deriva spesso da terreni vulcanici di cui l’Italia è ricca (origine profonda) ma è altrettanto importante la quota atmosferica.
Le acque bicarbonate sono caratterizzate dalla presenza dell’anione HCO3- in quantità prevalente.
Si definiscono bicarbonato-alcaline le acque nelle quali prevalgono, accanto all’anione bicarbonato, il catione sodio e spesso il potassio e bicarbonato-alcalino terrose quelle più ricche in calcio e magnesio.
All’interno di questa suddivisione in due raggruppamenti principali nelle acque bicarbonate si ritrovano comunemente altri elementi (solfati, cloro, ferro, bromo, iodio, etc.) a volte presenti in quantità sufficienti e tali da conferire alle bicarbonate caratteristiche biologiche e terapeutiche proprie dei singoli elementi. Le acque bicarbonate sono utilizzate prevalentemente per bibita; rientrano in questa classe molte acque da tavola a media o bassa mineralizzazione.
In terapia idropinica è necessario operare, come per tutte le classi di acque, una prima distinzione in acque a bassa , media ed alta mineralizzazione; all’interno di questa prima suddivisione si distinguono poi le azioni biologiche e terapeutiche dei mineralizzatori prevalenti o presenti comunque in quote rilevanti.
Acque ad alta o medio-alta mineralizzazione sono utilizzate anche con metodiche di crenoterapia esterna, compresa la preparazione di fanghi, inalatorie ed irrigatorie. Seguiteci su Fb e su queste pagine per conoscere tutte le azioni benefiche dell’Acqua Santa da bere per ritrovare il benessere e l’equilibrio. Si beve al mattino alla fonte (in foto) nel parco Acqua Santa e si trova in bottiglia da acquistare on line.
www.termechianciano.it.

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21 settembre 2024