Le Terme di Chianciano e gli Etruschi a DIDACTA 2022
Firenze – Chianciano Terme ha partecipato lo scorso week end alla fiera nazionale sul turismo didattico, scolastico e giovanile “Didacta”di Firenze, presentando una offerta specifica, rivolta al mondo della scuola.
L’evento “DIDACTA” ha visto la Regione Toscana impegnata su molteplici fronti, dalle proposte educative, alle best practice didattiche, fino ad un allestimento organizzato da Toscana Promozione, nel quale sono state promosse le destinazioni vocate per questo mercato.
Lo stand toscano era dedicata alla civiltà etrusca con attori in costume etruscoche hanno raccolto grande interesse tra i visitatori e i giornalisti di settore.
Chianciano Terme ha realizzato una presentazione tecnica delle proprie potenzialità sia come destinazione di visita autonoma, sia come base usata per la visita dei presidi di storia e cultura etrusca del più ampio ambito ed oltre, con l’obiettivo di generare pernottamenti e consumi sul territorio, oltre alla diffusione della conoscenza, grazie alla sua centralità geografica ed alla sua ricchissima offerta alberghiera ed alle sue Terme che affondano le loro radici nella storia etrusca.
Molto interesse hanno suscitato le immagini dei gioielli e dei canopi custoditi nel MAC, Museo Archeologico Etrusco di Chianciano, diretto dal dottor Giulio Paolucci, così come i disegni esemplificativi della cultura etrusca gentilmente concessi dalle Terme di Chianciano, in mostra permanente al Parco Acqua Santa, perfetti per interessare e spiegare le terme antiche il pubblico in età scolare inferiore.
Il re etrusco Porsenna (VI secolo a.c.) frequentava le terme chiancianesi come si legge in una lapide del 1600 che afferma “Balnea ista inter celebres Porsennae delicias insigna” (questi bagni, insigni tra le celebri delizie di Porsenna) e la presenza di regale vita etrusca è documentata dagli scavi e dagli oggetti ritrovati e conservati al MAC.
I Principi etruschi che abitavano a Chiusi (allora Charmas), poterono sperimentare la “magìa” delle terme chiancianesi, le cui acque esplicavano azione benefica attraverso la bibita o il bagno.
Queste acque entrarono a far parte della storia nell’epoca dell’Impero Romano, per la testimonianza di scrittori e di poeti come Varrone, Tibullo e Orazio.
Presso le “Fontes Clusinae”, le attuali Terme di Chianciano, sono stati ritrovati resti di costruzioni balneari, tubature in piombo, la statua in bronzo chiamata “Apollo salutare”, la “Mater Matuta” e la biga di Diana Sillene (III-IV secolo avanti Cristo); altri reperti consistono in statuette sacre e riproduzioni votive di fegati in pietra e bronzo. Il poggio ove sono stati rinvenuti preziosi oggetti si chiama “Sillene” ed ospita le piscine termali Theia, altro nome legato alla mitologia etrusca.
A Firenze, grande entusiasmo fra il pubblico di Didacta, hanno suscitato le considerazioni sulla grande libertà e prestigio di cui godevano le donne al tempo etrusco, le quali avevano il proprio cognome, simbolo di parità di genere ante-litteram, privilegio poi scomparso in epoca romana.
Il contesto della Valdichiana e del territorio più ampio esteso ad Arezzo, Cortona, Sarteano e Chiusi hanno offerto la possibilità di mostrare anche solo le immagini più iconiche, utili per scoprire una vera e propria “Terra degli Etruschi”.
Un territorio questo che sempre di più intende imporsi come prima opzione di visita da parte di professori, consigli di istituto o associazioni che intendano formare alunni e giovani su questo argomento.
(Visit Tuscany sul tema https://www.visittuscany.com/it/itinerari/itinerario-etrusco-da-arezzo-a-chianciano-terme/ )
Ufficio stampa Terme di Chianciano Angela Betti
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