Sono stati recentemente pubblicati su Arthritis Care & Research, una prestigiosa rivista scientifica internazionale, i risultati dello studio clinico finalizzato a valutare l’efficacia clinica e il rapporto costo-efficacia della fangobalneoterapia, in aggiunta alla terapia convenzionale, nel trattamento dell’artrosi a carico delle ginocchia.
I fanghi termali sono indicati nelle reumoartropatie e nelle lesioni post traumatiche e nelle osteoporosi. Con questa particolare terapia si punta a ridurre il dolore e a migliorare la funzionalità articolare nonché a rallentare la progressione della malattia.
I fanghi termali, che ricoprono le articolazioni con uno spessore di circa 5 cm, possono essere applicati sia in tutto il corpo che nella parte specifica, per un periodo di 15/20 minuti. A seguito degli impacchi viene effettuata una doccia e un bagno in acqua termale la cui durata può variare in base ai casi e alle condizioni del soggetto e comunque secondo le indicazioni del medico a seguito della visita termale.
Lo studio, finanziato dalla Regione Toscana, è stato coordinato dal professor Mauro Galeazzi e dalla dottoressa Antonella Fioravanti, dell’UOC di Reumatologia di Siena ed è stato condotto presso le Terme di Chianciano. L’analisi economica è stata elaborata dalla dottoressa Oriana Ciani del CeRGAS dell’Università Bocconi di Milano.
A distanza di un anno, i pazienti che hanno ricevuto il trattamento di fangobalneoterapia hanno mostrato una riduzione della sintomatologia dolorosa, un miglioramento della capacità funzionali e della qualità di vita. E’ stato anche riportato un minore consumo di farmaci sintomatici (antidolorifici e antinfiammatori), con minori effetti collaterali principalmente a livello gastrico, e soprattutto un profilo economico favorevole. L’analisi ha mostrato infatti un notevole risparmio dei costi generali inerenti la malattia artrosica. In media, il costo per ogni paziente sottoposto a trattamento termale nell’arco di un anno era di 303 € contro i 975 € per ogni paziente trattato in maniera convenzionale, con un risparmio di 672 €.
Questi risultati mostrano come l’uso della fangobalneoterapia, in aggiunta alla terapia convenzionale per l’artrosi del ginocchio, sia una strategia al tempo stesso più efficace e meno costosa nel medio e lungo termine e ne supportano l’uso come terapia complementare.
Tali considerazioni appaiono di particolare interesse qualora si consideri la notevole frequenza dell’artrosi, che colpisce più del 10% della nostra popolazione con un notevole impatto socio-economico.
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