Territorio

Esplorando i tesori nascosti di Pienza

pienza

Progettata per rispondere ai canoni di armonia urbanistica del RinascimentoPienza sorge sul vecchio borgo di Corsignano, paese natale del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II, che fece costruire la città dall’architetto Bernardo detto Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti.

 

Vale davvero la pena visitarla e, perché no, spostarsi anche nei dintorni! Ecco i nostri suggerimenti.

 

 

Cosa vedere a Pienza

 

 

Il centro storico di Pienza, conosciuto nel mondo come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, offre i maggiori monumenti di interesse del borgo. Iniziate la vostra visita alla città ideale del Rinascimento da piazza Pio II, dove potete ammirare gli edifici progettati da papa Pio II e da Bernardo Rossellino: Palazzo Piccolomini, il Duomo dell’Assunta, Palazzo Borgia, Palazzo Ammannati e il Palazzo del Comune.

 


Palazzo Piccolomini
, strutturato secondo il progetto umanistico della città ideale, rappresenta uno dei migliori esempi di armonia tra architettura e paesaggio. Anche la concattedrale di Santa Maria dell’Assunta, sorta su un’antica pieve, rispecchia nella sua facciata il rinnovamento ideato da Pio II per la città di Pienza. Dopo la visita alla piazza principale, continuate a passeggiare nella magica atmosfera dell’armonia umanistica, ammirando i palazzi rinascimentali che si affacciano su corso il Rossellino.

 

Poco lontano da Pienza, potrete invece tornare al Medioevo, visitando il borgo antico di Monticchiello, che si erge sulle colline con la sua cinta muraria e le quattro torri. Qui troverete la Pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo, in stile gotico, che conserva alcuni affreschi della scuola senese, tra cui quelli raffiguranti gli Episodi della vita di Santa Caterina di Alessandria.

 

Cosa vedere a Pienza in un giorno

 

 

Per un itinerario di un giorno a Pienza, iniziate dal cuore del suo centro storico, Piazza Pio II. Visitate Palazzo Piccolomini, dove a piano terra troverete una guida ai principi architettonici della struttura del palazzo di cui vedrete le stanze, per apprezzare infine la favolosa vista dal giardino. Quest’ultimo è il primo esempio di giardino pensile del Rinascimento, a pianta regolare, e, proiettato sull’immensa valle, offre un panorama spettacolare della Val d’Orcia e del Monte Amiata.

 

Proseguite la visita ammirando il Duomo di Santa Maria dell’Assunta, la cui facciata è di Bernardo Rossellino, mentre l’interno è ancora in stile gotico. Il duomo contiene diverse testimonianze dell’arte del tempo, tra cui cinque tavole dipinte da importanti pittori senesi.

 

Nell’ammirare la piazza, soffermatevi poi sulla facciata austera del palazzo vescovile, Palazzo Borgia, che ospita il Museo Diocesano. A chiudere l’ultimo lato della piazza, potete vedere gli altri due palazzi rinascimentali, ornati dagli stemmi papali: di particolare interesse il palazzo del Comune, caratterizzato dalla facciata in travertino, dal loggiato a tre archi e dalla torre dell’orologio in cotto.

 

Dopo aver esplorato il centro storico di Pienza, fate una visita alla Pieve di Corsignano, il tesoro romanico in cui fu battezzato papa Piccolomini. La chiesa, nella sua sobrietà, contiene diverse testimonianze artistiche e una tra queste la rende unica: sul capitello dell’ultima colonna a sinistra è scolpito il serpente Regolo, antica divinità romana, risalente al VII secolo, l’epoca di prima costruzione della pieve.

 

 

Cosa fare a Pienza se piove

 

 

Se durante il vostro viaggio incontraste il cattivo tempo, riparatevi sotto il portico del Palazzo Comunale per ammirare la piazza della città ideale di Pienza. Ecco alcuni consigli per apprezzare, nonostante la pioggia, la città ideata da Pio II Piccolomini e da Bernardo Rossellino.

 

Iniziate dalla residenza pontificia di Piccolomini, dove potrete conoscere i canoni architettonici che hanno ispirato tutta la piazza ed entrare nelle stanze dove il regista Franco Zeffirelli ha girato il suo film Romeo e Giulietta (1968).

 

Continuate la visita con Palazzo Borgia, sede del Museo Diocesano, che ospita molte opere d’arte sacra senese provenienti dalle chiese del territorio, tra cui una Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti.

 

Proseguendo il viaggio alla scoperta di Pienza, è imprescindibile assaggiare il prodotto tipico per eccellenza, il pecorino di Pienza. Specialmente se siete in famiglia e volete far divertire i bambini nonostante la pioggia, prenotate un tour in un caseificio della provincia di Siena, dove conoscerete la lavorazione del cacio dall’origine alla tavola.

 

 

Cosa fare a Pienza la sera

 

 

Pienza offre luoghi che diventano magici al crepuscolo: tra scorci panoramici e vie dai nomi pittoreschi, rimarrete incantati dalle serate nella città ideale. Scattate delle foto al tramonto in via dell’Amore, in via della Fortuna, in via del Bacio o in via Buia, per un bel ricordo del vostro viaggio.

 

Dopo aver ammirato alcuni dei panorami più belli della Val d’Orcia, scegliete uno dei ristoranti del corso e provate la cucina tradizionale toscana affidandovi ai consigli degli esperti per abbinare un vino locale.

 

Mentre soggiornate in questa meravigliosa zona della Toscana, approfittate delle acque termali che sgorgano dalle sorgenti intorno al Monte Amiata, antico vulcano che regala i benefici termali a molte località della Val d’Orcia e della Val di Chiana. A Chianciano Terme potrete passare una serata magica tra un bagno termale e una degustazione di prodotti tipici.

 

 

Cosa fare a Pienza e dintorni

 

 

Se siete in vacanza in Val d’Orcia, apprezzerete l’armonia dei monumenti di Pienza così come la bellezza del paesaggio circostante. La valle in cui sorge Pienza custodisce altri tesori che potete raggiungere facilmente e in breve tempo.

 

Uscendo dal borgo, dirigetevi verso Montalcino, borgo medievale dalle origini etrusche. Sulla strada troverete un piccolo paese conosciuto soprattutto per i suoi cipressi, protagonisti del paesaggio più fotografato in Toscana. Questo borgo è San Quirico, che nasconde tesori come la Collegiata di San Quirico e Giulitta e la Chiesa di San Francesco, dove è conservata una statua della Madonna di Andrea della Robbia.

 

Poco distante da San Quirico, potete visitare Bagno Vignoni, un borgo medievale reso unico dalla cinquecentesca Piazza delle sorgenti, una vasca rettangolare di acqua termale calda attorno alla quale si sviluppa il centro storico. L’acqua della vasca defluisce verso la scarpata, dove è possibile visitare i quattro mulini medievali del Parco del Mulini.

 

Per godere pienamente dei benefici dell’acqua termale, a soli 25 km troverete Chianciano Terme, dove confluiscono quattro sorgenti termali e dove potrete farvi coccolare dalla SPA e approfittare dei trattamenti e delle cure dello stabilimento.

 

Ammirando le morbide colline della Val d’Orcia, arriverete a Montalcino, che riconoscerete per la rocca medievale immutata nel tempo. Qui potrete passeggiare tra i vicoli medievali e scoprire un’altra eccellenza del territorio, il Brunello di Montalcino. Se volete sapere di più delle origini della zona, spingetevi un po’ più a sud, a Poggio Civitella, che ospita uno dei maggiori ritrovamenti archeologici etruschi d’Italia.

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