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Acqua Santa e Acqua Fucoli sono acque “rosa”, contro l’osteoporosi

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Le acque minerali calciche (con contenuto in calcio superiore a 150 mg/l) possono e devono essere considerate come sorgente alimentare di calcio. Sia l’Acqua Santa (che si beve a Chianciano alla fonte oppure si trova in bottiglia in tutta Italia) che l’Acqua Fucoli (che si beve alla Fonte ogni pomeriggio nel Parco termale di Terme di Chianciano) sono acque ricchissime di calcio e quindi indicate per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi: sono acque dunque particolarmente consigliate per il pubblico femminile, acque “rosa”! Questa affermazione è supportata da recenti contributi di ricerca circa la biodisponibilità del calcio contenuto nelle acque minerali. Lo studio della biodisponibilità degli elementi contenuti nelle acque minerali è tuttavia un campo di ricerca ancora quasi inesplorato verso il quale si è assistito ad una polarizzazione degli interessi concomitante da un lato con il progredire delle ricerche sull’importanza dei costituenti minerali della dieta e dall’altro con l’attribuzione all’acqua minerale in bottiglia del ruolo di possibile presidio preventivo e terapeutico.
Si è reso indispensabile appurare quale quota di calcio nelle acque minerali si renda effettivamente disponibile per il fabbisogno organico e possa svolgere i ruoli biologici e terapeutici ad esso attribuibili. In uno studio la biodisponibilità del calcio contenuto in un’acqua bicarbonata, ricca in Calcio e povera in sodio , di cui è noto l’effetto riduttivo sull’assorbimento del calcio, è stata estrapolata dal confronto con quella del latte, alimento che rappresenta lo standard riconosciuto di buona biodisponibilità. I risultati della ricerca hanno permesso di stabilire che la biodisponibilità del calcio contenuto nell’acqua in esame è notevole: i valori di assimilazione per l’acqua sono del 49%, per il latte 43%; Inoltre la biodisponibilità del calcio si estende agli adulti di una vasta gamma di età

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